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Heda Margolius Kovály

Sotto una stella crudele

Una vita a Praga – 1941-1968

Traduzione di Silvia Pareschi

Adelphi eBook
2017, pp. 214
isbn: 9788845978845

€ 10,99
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IN COPERTINA
Heda Margolius Kovály ritratta con il figlio.
© the margolius family archive
SINOSSI

Si può scampare alle persecuzioni dei due grandi regimi totalitari del Novecento e poi scrivere un libro di memorie come questo: sobrio, indomito, luminoso. Heda Bloch è fuggita dalla marcia della morte verso Bergen-Belsen, ma Praga la riaccoglie con ostilità: troppo forte, per i suoi amici, è il terrore delle rappresaglie naziste. Dopo la liberazione e la «rinascita comunista», nel 1952 il marito, Rudolf Margolius, alto funzionario governativo – un «mercenario al servizio degli imperialisti» –, verrà condannato all’impiccagione nel clima plumbeo e maligno del processo contro il segretario generale Slánský. Inizia il periodo del «silenzio attonito, terrorizzato»; solo le seconde nozze con Pavel Kovály salveranno Heda e il figlio Ivan da una lunga, tragica vita da reietti. E quando sta per giungere il lieto fine, quando dopo la Primavera di Dubček tutta la popolazione di «una città che non riusciva a dormire per la gioia» si riversa festosa in strada, ecco l’estremo orrore: l’arrivo dei carri armati sovietici.

Lo spirito indomito di una donna straordinaria, sopravvissuta due volte: all’Olocausto e alla dittatura comunista in Cecoslovacchia.

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