Irène Némirovsky
Film parlato
e altri racconti
A cura di Olivier Philipponnat
Adelphi eBook
2013, pp. 198
isbn: 9788845973659
Il 6 marzo 1931, nella nuova sala Gaumont degli Champs-Élysées, venne proiettato il primo film parlato francese, quel David Golderche Julien Duvivier aveva tratto dal fortunato romanzo di Irène Némirovsky, apparso due anni prima. Alcuni critici sospettarono che l’autrice, abilissima nel dare ritmo ai dialoghi, lo avesse addirittura scritto in vista dell’adattamento. Non era così, naturalmente, ma che il cinema fosse una sua passione, e che abbia sempre esercitato una forte influenza sul suo modo di raccontare, è indubbio: «I personaggi si muovono davanti ai miei occhi» diceva lei stessa. E proprio alla tecnica cinematografica si ispira Film parlato – il primo e il più lungo dei racconti qui radunati –, che la Némirovsky conduce con mano sicura, in un magistrale alternarsi di dissolvenze incrociate, flash-back, campi e controcampi, ellissi temporali, e con un’attenzione maniacale, come fa notare il curatore, per i dettagli visivi e sonori: il risultato è di un’efficacia e di una novità sorprendenti. Appassionata lettrice di Čechov, Irène Némirovsky non smise mai di scrivere racconti, fino agli ultimi giorni della sua vita. E il lettore scoprirà con delizia che anche nella misura breve la Némirovsky raggiunge esiti di scintillante perfezione.