2013 / pp. 73 / € 7,00 € 6,65
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Adelphi eBook
2014 / pp. 73 / € 2,99
Perdere il favore di coloro da cui dipende la nostra stessa vita. Mordere la polvere quando si sono conosciuti i fasti degli altari. Non essere più amati. È il destino intollerabile che accomuna i protagonisti delle due novelle qui riunite: una dama del Settecento e un cane. E il dolore, il furore, il desiderio di vendetta saranno altrettanto violenti nell’animale e nella donna. Splendida, intelligente e ambiziosa, amica di Voltaire, amante del duca di Borbone, la marchesa de Prie sembra onnipotente e, soprattutto, intoccabile. Ma quando nel 1726 il duca di Borbone cade in disgrazia presso Luigi XV, per lei si spalanca, d’improvviso, il baratro di un esilio avvilente. Confinata in Normandia, rabbiosamente sola, Madame de Prie non può che tormentare il giovane amante, contemplare allo specchio il suo volto che sfiorisce – e progettare una morte degna dei passati splendori. Le forze brutali – distruttive e autodistruttive – che solo l’orgoglio ferito e l’amore ripudiato sanno scatenare innervano anche il secondo racconto, dove a sperimentare la più tremenda delle perdite è Ponto, tirannico bulldog dapprima oggetto di una sfrenata passione e poi di colpo ignorato e bandito dal suo regno non appena la padrona resta incinta. Sagace nel suo odio, l’escluso preparerà la vendetta, suscitando nel lettore un’attesa angosciosa – e una suspense alla Hitchcock.