Han Kang
Atti umani
gli Adelphi, 666
2023, 3ª ediz., pp. 205
isbn: 9788845937873
Una palestra comunale, decine di cadaveri che saturano l’aria di un «orribile tanfo putrido». Siamo a Gwangju, in Corea del Sud, nel maggio 1980: dopo il colpo di Stato di Chun Doo-hwan, in tutto il paese vige la legge marziale. Quando i militari hanno aperto il fuoco su un corteo di protesta, è iniziata l’insurrezione, seguita da brutali rappresaglie; Atti umani è il coro polifonico dei vivi e dei morti di una carneficina mai veramente narrata in Occidente.
«È come se con la punta estrema, con la parte più sottile e più affilata del suo talento artistico, giungesse a sfiorare una riserva di inesprimibile che sembra appartenere, più che al romanzo, alla sfera della poesia, della meditazione filosofica, dell’intuizione mistica ... L’umano, che Han Kang insegue con la sua prosa implacabile, a colpi di dettagli illuminanti, ci si squaderna davanti in tutto il suo inestricabile groviglio di orrore, eroismo, paura, dignità».
Emanuele Trevi
La pagina più cruenta del recente passato coreano in un romanzo implacabile.