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Sacha Guitry

Memorie di un baro

Traduzione di Davide Tortorella
Con disegni dell'Autore
e una Postfazione di Edgardo Franzosini

Piccola Biblioteca Adelphi, 785
2022, 4ª ediz., pp. 136, 29 ill. in b/n
isbn: 9788845937347

€ 13,00  (-5%)  € 12,35
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SINOSSI

Nessuno meglio di Sacha Guitry, scrive Edgardo Franzosini, è stato in grado di incarnare «un certo esprit ... tutto parigino, fatto nella vita quotidiana di leggerezza, di impertinenza, di vanità, e a teatro di dialoghi fluidi e intrighi deliziosi». Persino per l’in­contentabile e beffardo Paul Léautaud ogni nuova commedia di Guitry era «una sorpresa, un incan­to». Capace di rappresentare il gioco dell’amore e della seduzione in tutte le sue possibili variazioni, dotato, come Lubitsch, di un suo specialissimo «toc­co», Guitry fu apprezzato dai critici della Nouvelle Vague, e in particolare da Truffaut, che vedeva in lui un «autore completo». Nella sua immensa pro­duzione, Memorie di un baro è l’unico romanzo e, come scrive ancora Franzosini, «con il suo humour nero, il suo sorridente cinismo, la sua amoralità, le sue frasi rapide ... ha la grazia scintillante di un a­pologo» destinato a celebrare il piacere del gioco. Le esilaranti avventure del protagonista – il quale, avendo perduto l’intera famiglia a causa di un piat­to di funghi, comincia la sua carriera come groom in un albergo di lusso, per intraprenderne poi una decisamente più fruttuosa nei casinò di mezza Eu­ropa – sono narrate da Guitry con malizioso cando­re, cercando la complicità del lettore, il quale non potrà, a sua volta, che trovarle un puro incanto.

Traduzione di Davide Tortorella.
Con disegni dell’Autore
e una Postfazione di Edgardo Franzosini.

Come Lubitsch, Guitry ha un suo specialissimo «tocco», un suo inimitabile umorismo fatto di grazia, malizia e candore.

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