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Gilgamesh

Traduzione di Svevo D’Onofrio
Edizione a cura di Andrew George

Biblioteca Adelphi, 724
2021, 3ª ediz., pp. 308, 28 illustrazioni
isbn: 9788845936104

€ 24,00  (-5%)  € 22,80
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IN COPERTINA
Testa di divinità barbuta adorna di una tiara a corna; periodo neosumerico, terzo millennio a.C. (sito archeologico di Telloh, Iraq).
louvre/rmn grand palais/franck raux/dist. foto scala, firenze
SINOSSI

Emersa dalla tradizione orale dei Sumeri nel terzo millennio a.C., e tramandata per migliaia di anni da molti popoli del Vicino Oriente su tavolette d’argilla scritte in caratteri cuneiformi, l’epopea di Gilgamesh si pone alle origini stesse della letteratura mondiale. Re di Uruk, Gilgamesh è infatti il primo eroe a partire in cerca di avventure, a uccidere mostri, sfidare gli dèi, viaggiare ai confini della terra deciso a conquistarsi con le sue gesta un nome imperituro. Ma quando la morte gli strappa Enkidu, il compagno per eccellenza, Gilgamesh, atterrito e ormai solo, affronta l’impresa che travalica ogni altra: la ricerca del segreto della vita eterna – un segreto che solo Utnapishtim, l’unico sopravvissuto al Diluvio Universale, può insegnargli. Farà infine ritorno a Uruk a mani vuote, ma ricco di una nuova consapevolezza: la morte è il destino ineluttabile che gli dèi hanno assegnato all’uomo, e nel godimento di questa vita effimera risiede la sua sola saggezza.

Il poema in cui si manifesta, una volta per sempre, campeggiante fra cielo e terra, il primo personaggio della letteratura.

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