Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist Aggiungi alla wishlist
Condividi Condividi Condividi

Blaise Cendrars

Moravagine

Traduzione di Leopoldo Carra

Biblioteca Adelphi, 683
2018, pp. 249
isbn: 9788845932557

€ 18,00  (-5%)  € 17,10
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
IN COPERTINA
Aleksandr Dejneka, Stato Maggiore dei Bianchi. Interrogatorio (1933). Museo di Stato Russo, San Pietroburgo.
aleksandr dejneka by siae 2018
SINOSSI

Blaise Cendrars è stato definito «il grande avventuriero della letteratura moderna». Da quando scappò di casa, a sedici anni, «la sua vita non ha fatto che cambiare rapinosamente scenari». E molteplici, e rapinosi, sono anche gli scenari che attraversiamo in questo romanzo, una boîte à surprises dalla quale vengono fuori, a ogni pagina, orrori e magnificenze. A farci da guida è un doppio dell'autore, che non per caso porta il nome di un anarchico ghigliottinato nel 1913, Raymond la Science. E un doppio diabolico e allucinato dell’autore è lo stesso Moravagine, ultimo discendente di una famiglia reale, che Raymond aiuta a fuggire da una clinica per alienati e in compagnia del quale vivrà le peripezie più mirabolanti: saranno terroristi nella Russia zarista del 1905, prigionieri degli indios blu sulle sponde dell'Orinoco, volontari nel corso della prima guerra mondiale... Moravagine è la «grande belva umana», «amorale», «fuorilegge», un essere che incarna la follia e il male, che uccide «spesso per puro divertimento», di preferenza giovani donne, e teorizza che «tutto quanto è solo disordine» e che chi ha paura del disordine ha paura della vita stessa: la quale non è altro che «delitto, furto, gelosia, fame, menzogna, sborra, stupidità, malattie, eruzioni vulcaniche, terremoti, mucchi di cadaveri», e che non esiste verità, ma solo l'azione, «l'azione effimera», «l'azione antagonista». Tra digressioni fascinose, anse maestose, deviazioni fulminee, veniamo irresistibilmente trascinati da una scrittura che, come rilevò la critica del tempo, possiede una «prodigiosa potenza pittorica, un misto di crudeltà, sensualità e lirismo» – uno stile la cui sfrenata libertà continua a vibrare.

Un romanzo di avventure con ben più di un doppio fondo – una scatola a sorpresa da cui vengono fuori a ogni pagina orrori e magnificenze.

Volumi dello stesso autore
Blaise Cendrars

Rapsodie gitane

Blaise Cendrars è stato il grande avventuriero della letteratura moderna, l’eterno nomade, vorace, curioso, affabulatorio, oscillante fra la Legione Straniera e il music hall, fra le roulettes degli zingari e la pampa, fra la moviola e la Transiberiana. Da quando scappò di casa, nel 1903, a sedici anni, la sua vita non ha fatto che cambiare...
Traduzione di Romeo Lucchese
Biblioteca Adelphi, 87
1979 / pp. 228 / € 24,00  € 22,80
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Biblioteca Adelphi, 87
1979 / pp. 228 / € 24,00  € 22,80
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Dalla stessa collana