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Anton Čechov

L’isola di Sachalin

A cura di Valentina Parisi

Biblioteca Adelphi, 667
2017, 5ª ediz., pp. 457, 9 tav. fotografiche in b/n
isbn: 9788845931680

€ 22,00  (-5%)  € 20,90
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IN COPERTINA
Il molo della miniera della società Sachalin. Foto di I.I. Pavlovskij (1890). Museo statale della Letteratura, Mosca.
SINOSSI

«Per quanto si riferisce a me, non provo appagamento alcuno per il mio lavoro, perché lo trovo meschino» scriveva Čechov all'amico Suvorin nel 1888. «Se è ancor troppo presto per lamentarmi, non lo è mai abbastanza per domandarmi: mi occupo di una cosa seria o di sciocchezze?». Il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di «Novoe vremja», intraprenderà due anni più tardi per studiare la vita dei deportati nella colonia penale di Sachalin è la drastica risposta a questo interrogativo. Sbarcato ai confini del mondo, in un luogo dove Puškin e Gogol' sono incomprensibili e inutili e «l'anima è invasa da quel sentimento che, forse, ha già provato Odisseo mentre navigava per mari sconosciuti», Čechov riuscirà – malgrado il boicottaggio delle autorità e un clima che «predispone ai pensieri più foschi» – a penetrare nell'inferno della katorga e a denunciare, con una precisione e un'obiettività dietro le quali fremono pietà e indignazione, il fallimento di un sistema dominato da ingiustizia e corruzione, e colpevole di infliggere «il grado infimo di umiliazione sotto il quale un uomo non può scendere». Ma riuscirà anche a fissare nitidissime visioni di sconvolgente bellezza: le contadine che nella valle dell'Arkaj, per ripararsi dalla pioggia, si legano intorno al capo gigantesche foglie di bardana e «sembrano scarabei verdi»; le lunghe strisce di sabbia che separano il Golfo di Nyj dal mare tetro e malvagio; i giljaki, dai larghi sorrisi beati che possono lasciare posto a un'aria «dolorosamente pensierosa, un po' come le vedove»; le donne ainu dalle labbra tinte di blu, chine sui pentoloni come streghe a rimestare la zuppa di pesce.

L’inferno di una colonia penale e il fascino maligno di un’isola ai confini del mondo.

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Anton Čechov

La lettura - Kaštanka

Tommaso Landolfi si specchia in Čechov: due magistrali assolo nei registri dell'umorismo e della commozione.
Traduzione di Tommaso Landolfi
Biblioteca minima, 50
2012 / pp. 71 / € 6,00  € 5,70
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