Wisława Szymborska
Come vivere in modo più confortevole
A cura di Luca Bernardini
Piccola Biblioteca Adelphi, 690
2016, 3ª ediz., pp. 258
isbn: 9788845930843
«Balzac sembra un oste, Joyce il contabile di un'impresa di pompe funebri, Eliot il direttore di una clinica psichiatrica, e Heinrich Mann un farmacista che abbia appena deciso di avvelenare i suoi concittadini senza eccezione»: sono le considerazioni suggerite alla Szymborska dalla lettura di un Piccolo dizionario degli scrittori di tutto il mondo. O meglio: dall'apparato iconografico, giacché è su quello che si è concentrata tutta la sua attenzione. Difficile immaginare un recensore più idiosincratico, inaffidabile, parziale. E più irresistibile. Le sue, d'altro canto, non sono neppure recensioni: piuttosto, letture «non obbligatorie», rapporti di un'impagabile lettrice amatoriale. Che ad ogni libro che le capiti fra le mani – libri che altri disdegnerebbero, del genere Il Guinness dei primati del cinema – sa guardare da un'angolatura che ci spiazza e ci conquista. Chi se non la Szymborska ammetterebbe, con disarmante franchezza, di aver colto, nei Sette stati della materia, solo qualche frase, e saprebbe poi trasformare la sconfitta in una geniale riflessione sullo snobismo di chi coltiva «l'antica aspirazione a sapere tutto, sia pure a grandi linee»?
Tutto lo humour di Wisława Szymborska in una nuova raccolta di sapide divagazioni.