Georges Simenon
Maigret e l’uomo solitario
gli Adelphi - Le inchieste di Maigret, 394
2011, 5ª ediz., pp. 156
isbn: 9788845926037
La stanza era piuttosto spaziosa, e i vetri delle due finestre erano stati rimpiazzati da cartoni e carta da pacchi. Il pavimento sconnesso, con larghe fessure tra i listelli di legno, era ingombro di un incredibile ciarpame, oggetti per lo più rotti e totalmente inutilizzabili.
Colpiva, in particolare, sopra una branda di ferro coperta da un vecchio pagliericcio, un uomo completamente vestito e palesemente morto. Il petto era coperto di sangue rappreso, ma il volto aveva conservato un'espressione serena.
L'abbigliamento da barbone strideva con il volto e le mani. Era piuttosto anziano e aveva lunghi capelli argentei dai riflessi azzurrini. Anche gli occhi erano azzurri, ma la loro fissità metteva a disagio e Maigret glieli chiuse.
Portava baffi bianchi leggermente arricciati e un pizzetto, bianco anche quello, alla Richelieu.
Per il resto era rasato di fresco, e Maigret ebbe un'altra sorpresa notando le mani estremamente curate.
«Sembra un vecchio attore nel ruolo di un barbone» mormorò.