Valentino Braitenberg
L’immagine del mondo nella testa
Biblioteca Scientifica, 43
2008, 2ª ediz., pp. 171, 7 tavv. b.n
isbn: 9788845922527
Valentino Braitenberg, tra i pionieri della cibernetica, non è nuovo alle provocazioni intellettuali. Ne ha dato prova, già nel 1984, con un libro in cui proponeva di costruire semplici robot per «sintetizzare» comportamenti complessi che un osservatore esterno avrebbe attribuito a stati mentali come la paura, l’aggressività, la curiosità. Era un primo passo verso una modellazione in silico del vivente. La stessa originalità di impostazione, la stessa verve iconoclasta e lo stesso gusto per le contaminazioni interdisciplinari caratterizzano le sue ricerche sul cervello, nelle quali ha sempre mirato a collegare le funzioni cerebrali ai fenomeni della psicologia. Gli è però rimasto pendente un debito: l’inserimento del mondo dei segnali e dei messaggi, dei cervelli e delle idee in una visione più generale, senza soluzione di continuità fra le cose biologiche e quelle inanimate. Colmare tale lacuna è un compito per il quale forse non siamo ancora maturi, ma sembra lecito affrontare il problema con un approccio che Braitenberg stesso definisce «presocratico». Ne è una dimostrazione questo libro sorprendente, cui sarà grato anche il lettore non abituato a ragionare in termini di formule matematiche, ma disposto a esercitare la propria fantasia. Un libro che parla con divertita ironia di introspezione e coscienza, del mondo fisico e dell’informazione nel vivente, del sistema nervoso e degli aspetti mentali del cervello, illustrando magistralmente, in poche pagine scintillanti, i meccanismi del pensiero, del linguaggio, della percezione. E che si conclude con il bello, il piacere e il riso.