Georges Simenon
Maigret e il ladro indolente
gli Adelphi - Le inchieste di Maigret, 302
2007, 8ª ediz., pp. 141
isbn: 9788845921469
«Maigret aveva dovuto occuparsi di Honoré Cuendet altre due volte, la seconda dopo un grosso furto di gioielli in rue de la Pompe, a Passy.
«Il fatto era avvenuto in un appartamento di lusso in cui, oltre ai proprietari, vivevano tre domestici. La sera prima i gioielli erano stati appoggiati su una toeletta, nel boudoir attiguo alla stanza da letto, la cui porta era rimasta aperta tutta la notte.
«Né il signore né la signora D, che pure dormivano nel loro letto, avevano sentito alcunché. La cameriera, che dormiva allo stesso piano, era sicura di aver chiuso la porta a chiave e di averla trovata la mattina dopo chiusa allo stesso modo. Nessuna traccia di scasso. Nessuna impronta.
«Dato che l’appartamento si trovava al terzo piano, era impossibile che qualcuno vi si fosse arrampicato. E non c’era neanche un balcone che permettesse di raggiungere il boudoir da un appartamento vicino».