Georges Simenon
Maigret e il ministro
gli Adelphi - Le inchieste di Maigret, 263
2005, 8ª ediz., pp. 177
isbn: 9788845919657
Allora Maigret fece qualcosa che avrebbe potuto costargli caro. Perché non aveva niente da guadagnare, e semmai tutto da perdere, a misurarsi con un avversario potente e scaltro come Mascoulin.
Quello, in piedi, gli stava tendendo la mano. In un lampo il commissario si ricordò di Point e della storia delle mani sporche.
Non stette a considerare i pro e i contro, prese la tazza del caffè ormai vuota e se la portò alle labbra, ignorando la mano che gli veniva offerta.
Lo sguardo del deputato si incupì e il fremito all’angolo della bocca, lungi dall’attenuarsi, si accentuò.
Disse soltanto:
«Arrivederla, signor Maigret».
Aveva intenzionalmente calcato sul «signor», come parve al commissario? Se sì, era una minaccia appena camuffata, perché significava che Maigret non si sarebbe fregiato ancora a lungo del titolo di commissario.