Muriel Spark
Invidia
Fabula, 164
2004, 2ª ediz., pp. 126
isbn: 9788845919343
Balthus, La montagna (1937). The Metropolitan Museum of Art, New York.
© BALTHUS by SIAE 2004
Nina e Rowland Mahler, una coppia di giovani e cinici inglesi, sembrano aver messo a segno il colpo della loro vita: sfruttare l’inesauribile fame di bon ton di una rampante e cosmopolita nuova casta – parvenus, oscuri principi e bancarottieri – disposta a spedire, senza badare a spese, i suoi rampolli nella intramontabile Svizzera, dove potranno apprendere le regole fondamentali dell’etichetta (come si mangia, a un cocktail, un uovo di piviere?) associandole, visti i tempi, a corsi di scrittura creativa. Tutto funziona egregiamente, almeno fino a quando piomba al College Sunrise un fascinoso diciassettenne dai capelli rossi. Brillante e capriccioso, Chris ama circondarsi di mistero. Non solo: sta scrivendo un romanzo su Maria Stuarda e non nutre dubbi sul suo futuro di grande scrittore. Quanto basta per suscitare ammirazione, desiderio, astio – e il più devastante e inconfessabile dei sentimenti: l’invidia. Tanto più che il romanzo cui da tempo lavora il suo insegnante di scrittura creativa sembra essersi arenato. Con il suo tocco ilare e corrosivo, la Spark fa vibrare una corda segreta e sensibile in ciascuno di noi, scatenando una tensione che solo un inaspettato evento saprà allentare, con la forza caustica e beffarda di uno sberleffo.