Friedrich Nietzsche
Frammenti postumi II
Inverno 1870-71 - Primavera 1872
A cura di Mario Carpitella, Federico Gerratana, Giuliano Campioni
Piccola Biblioteca Adelphi, 522
2004, pp. 364
isbn: 9788845919213
I frammenti radunati in questo secondo volume documentano l’accentuarsi della critica di Nietzsche alla moderna civilizzazione: la rinascita dello spirito tragico ha come necessaria premessa la distruzione dell’illusione socratica a opera della filosofia di Schopenhauer e della musica di Wagner. Fra l’altro, del musicista e dello sviluppo delle sue teorie viene qui offerta, rispetto agli scritti editi, una valutazione più articolata e complessa, che nasconde le ambiguità e gli equivoci di fondo sottesi al loro rapporto. Nietzsche individua la subalternità del filologo «attuale» ai valori della modernità, e contro la falsificazione degli antichi in nome di malintesi intenti pedagogici propone una visione alternativa, sviluppando la sua riflessione sullo Stato greco, la schiavitù, il lavoro. Opponendosi al rassicurante «umanesimo» che allora imperava, Nietzsche si interroga sul senso e la funzione dell’educazione: le annotazioni attestano infatti la genesi delle conferenze Sull’avvenire delle nostre scuole, che dovevano costituire l’opera «essoterica» dopo l’«esoterica» Nascita della tragedia. Sul versante della costruzione della «metafisica dell’arte» e delle teorie su musica e lirica, linguaggio e sentimento, gli appunti testimoniano la tormentata nascita di una meditazione animata da propositi difficilmente conciliabili e il suo progressivo farsi – sovente più ricco degli esiti poi affidati alle stampe.