Georges Simenon
Colpo di luna
Biblioteca Adelphi, 457
2004, 2ª ediz., pp. 166
isbn: 9788845918674
Ai bianchi, soprattutto a quelli giovani, fragili e sprovveduti come Joseph Timar, capita, quando arrivano nelle colonie, di prendere un «colpo di luna». DellAfrica sanno solo quello che hanno letto nei libri, e credono di partire per la grande avventura. Ma allorché si trovano di fronte la faccia vera e torbida del mondo coloniale da una parte la massa apatica, inafferrabile, minacciosa dei neri, dallaltra la comunità dei bianchi, formata da mediocri funzionari più o meno cinici, più o meno corrotti, e da naufraghi della vita abbrutiti dal caldo, dallalcol e dalle febbri tropicali , qualcosa in loro si rompe, perdono il senso dellorientamento e hanno limpressione di essere rimasti irrimediabilmente invischiati in qualcosa di oscuro e sfuggente. Timar ha lasciato La Rochelle pieno di entusiasmo e di spavalderia. E quando si è seduto per la prima volta nella grande sala dellHôtel Central di Libreville, immersa nella penombra e con le pareti adorne di maschere tribali, e il boy gli ha servito un whisky, si è sentito un vero colono. Poi però cè stata la sua prima notte africana, piena di fruscii, di rumori indefinibili, tutto un brulicare di insetti sconosciuti. Al suo risveglio, sulla porta cera Adèle, la moglie del proprietario, che esaminava il suo corpo nudo di adolescente ancora odoroso di letto con uno sguardo carico di una sensualità vagamente intenerita, quasi materna ma anche di ironia. E cè stata la sera della festa, la sera in cui il boy dellHôtel Central è stato assassinato. Tutti sanno chi ha sparato, ma i codici di quel mondo impongono il silenzio. Solo che il silenzio, per Timar, si popola di fantasmi inquietanti. Scritto in un periodo di prodigiosa creatività, Colpo di luna è un romanzo che si addentra con chiaroveggenza in uno scenario di tenebre, raccontando la stessa Africa che, negli stessi anni, per ominosa coincidenza, evocava Céline nel Viaggio al termine della notte.
Scritto a Marsilly nel settembre del 1932 (al ritorno da un viaggio in Africa durato due mesi), Le coup de lune apparve a stampa nella primavera del 1933.