Clara Olink Kelly
Lalbero dai fiori rossi
La collana dei casi, 56
2003, pp. 187, 9 ill. in b/n
isbn: 9788845918223
Truppe giapponesi presentano le armi al Sol Levante (1942 ca).
HULTON ARCHIVE / LAURA RONCHI Clara ha quattro anni, vive in una opulenta casa circondata da prati allinglese e dalla smaltata vegetazione di Giava. Intorno a lei, una famiglia amorevole e una schiera di djongo, i devoti servitori di Bandung. La vita scorre morbida, scandita dai riti quotidiani e dalle visite alle piantagioni di tè e di caucciù. È lincantato idillio coloniale, che nulla sembra possa intaccare.
Ma il suo annientamento è fulmineo come il drappello di giapponesi che allalba irrompe in casa per deportare i padroni olandesi. Il padre finirà, con gli altri stranieri dellisola, in Birmania a costruire una ferrovia; Clara, la madre, il fratellino maggiore e quello appena nato verranno rinchiusi in uno dei campi di concentramento ricavati dalla recinzione di interi quartieri, insieme a diecimila tra donne e bambini. Fame, sete, sevizie, infezioni, dissenteria, beri-beri e lo spaventevole, quotidiano tenko, lappello, durante il quale le prigioniere venivano lasciate al sole per lintera giornata, spesso fino a morirne: è questo, per quattro anni, il nuovo destino della famiglia.
Solo cinquantanni dopo Clara, nel frattempo trasferitasi negli Stati Uniti, si deciderà a nominare ciò che ha vissuto: come tributo alla memoria della madre, al suo coraggio, ma forse anche come reazione alla incomprensione, sorda seppur benevolente, del nostro mondo rispetto a questi orrori. Una reazione che non dovrebbe più ripetersi oggi, se ascoltiamo la voce sicura, pacata e commossa che parla in questo libro.
Lalbero dai fiori rossi, uscito negli Stati Uniti nel 2002, è il primo libro di Clara Olink Kelly.