Sándor Márai
I ribelli
Biblioteca Adelphi, 418
2001, 2ª ediz., pp. 275
isbn: 9788845916090
Maestro delle passioni, Márai si dedica in questo romanzo non già ai triangoli amorosi ma a un altro legame che può raggiungere una tensione rovente: quello che tiene insieme un gruppo di adolescenti in rivolta contro tutto e pronti a tutto. E riesce a far penetrare il lettore al centro di un groviglio di errori e furori, complicità e tradimenti, insofferenze e viltà di attrazioni inconfessabili e di ambigue ripulse. Qui la materia è offerta dalle vicissitudini e dalle avventure di un gruppo di ragazzi, anzi una banda come loro stessi si definiscono, nella tarda primavera del 1918, in una cittadina dellAlta Ungheria lontana dal fronte, dove la vita, placida e sonnacchiosa in apparenza, è profondamente inquinata dalle venefiche esalazioni della guerra. Abbandonati a se stessi mentre i padri combattono chissà dove, in balìa soltanto dei demoni della loro «rivolta contro lutile e il pratico», della loro fantasia e della loro tracotanza e anche di un erotismo tanto più acceso quanto più implicito , dichiarano guerra al mondo degli adulti inventandosi giochi molto, troppo pericolosi. Un oscuro commediante, che diventa il loro mentore occulto coinvolgendoli nelle sue trame perverse, li trascinerà verso un epilogo tragico e inevitabile.
Apparso a Budapest nel 1930, I ribelli non fu più ripubblicato finché, nel 1988, Márai ne fece una sorta di preambolo allampio ciclo Lopera dei Garren, e lo rimaneggiò apportandovi parecchie modifiche. Su questa stesura si è fondata Marinella DAlessandro, offrendo però al lettore in appendice i passi espunti.