Edgar Wind
Humanitas e ritratto eroico
Studi sul linguaggio figurativo del Settecento inglese
A cura di Jaynie Anderson, Colin Harrison
Il ramo d'oro, 34
2000, pp. XVIII-292, 124 tavv.
isbn: 9788845915536
Fra i grandi storici dellarte del Novecento, Edgar Wind è stato il più affine allo spirito di Aby Warburg. Come per Warburg, infatti, la storia dellarte ha per Wind il compito di svelare non solo lessenza dellimmagine, ma le occulte connessioni che la sottendono e che ci introducono ad aree disparate, magari distanti dallesperienza artistica.
Lo testimonia anche questo volume, che porta il titolo di un magistrale saggio del 1931 in cui Wind dimostra con impeccabile perspicuità come vi fosse uno stretto rapporto tra le differenze di stile nella ritrattistica inglese del secolo dei Lumi e le controversie filosofiche di quel tempo sulla natura e la dignità delluomo evidenza sempre trascurata, anche a causa di «una troppo prudente divisione del lavoro nei moderni studi storici, che ha portato gli studiosi a esaminare i documenti filosofici e artistici separatamente gli uni dagli altri, invece di studiarli nella loro interazione». Principio, questo lalleanza e lintreccio di esperienze e discipline diverse , che informa anche gli altri saggi qui radunati, tutti ugualmente illuminanti nellaffrontare temi svariati e opere anche in apparenza minori: lemblematica figura di mecenate del terzo conte di Shaftesbury; la teoria dellimitazione dagli Antichi Maestri di Joshua Reynolds; la livorosa avversione che doveva ineluttabilmente opporre William Blake allo stesso Reynolds; la definitiva rottura con le regole accademiche nella pittura a soggetto storico prodotta dallurto delle idee democratiche sostenute da un gruppo di artisti americani; le recondite fonti inglesi di un celebre dipinto di David; le implicazioni politiche sottese ai modesti dipinti che Antonio Verrio eseguì nella residenza reale di Hampton Court con la concessione, in questultimo caso, di un piccolo, ma non incongruo, scarto cronologico allinterno di una costellazione di scritti che sono altrettanti memorabili itinerari nella storia della cultura.
Humanitas e ritratto eroico, che raccoglie scritti composti tra il 1932 e il 1957, è stato pubblicato per la prima volta in forma unitaria nel 1968.