2006 / pp. 278 / € 18,00 € 17,10
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Vi sono rari romanzi che riescono a immergerci totalmente in un luogo di cui tutto ignoriamo allinizio e che presto diventa parte incancellabile della memoria, come se ci fossimo in qualche modo vissuti: Tuo è il regno è uno di questi. Il luogo dagli oscuri confini, qui chiamato lIsola, è una tenuta alla periferia dellAvana, composta dallAldiquà, un insieme di edifici fatiscenti, porticati e cortili, e dallAldilà, un giardino lussureggiante in cui molti si sono addentrati senza farne ritorno. Siamo nelle ultime settimane che precedono la rivoluzione cubana. Latmosfera è carica di tensione, sospesa. Ma solo per allusioni veniamo a sapere qualcosa di ciò che sta accadendo, perché lIsola è anzitutto un mondo autosufficiente, dove appaiono e scompaiono, come attraversando un palcoscenico, personaggi che subito ci incantano: lo zio Rolo, proprietario della raffinata libreria Eleusis e soggiogato dalla passione per il sanguigno marinaio Sandokán; Casta Diva, cantante dopera frustrata con un marito muto, una figlia deforme e un figlio ritardato; la Contessa Scalza, sorta di Cassandra che vaga per il patio profetizzando catastrofi imminenti; la señorita Berta, maestra zitella con una madre novantenne che dorme da anni mentre lei legge frugandosi nel naso, bevendo tiglio freddo e sentendo su di sé lo spietato sguardo di Dio; Mercedes e Marta, due sorelle che si odiano e che si sono entrambe create una propria realtà immaginaria; il Ferito, bellissimo giovane rinvenuto trafitto di frecce nellAldilà; Miri, la bambina costretta dal padre alla prostituzione e che suscita ardenti desideri e tormentosi sensi di colpa in Lucio, il giovane dandy che ama passeggiare di notte per LAvana...
Tuo è il regno è apparso in Spagna nel 1997.