Sylvia Plath
Diari
A cura di Frances McCullough, Ted Hughes
Biblioteca Adelphi, 367
1998, 2ª ediz., pp. 433, 9 tavv. f.t.
isbn: 9788845914164
Quando si comincia a leggere questi Diari, si ha limpressione di seguire le febbrili annotazioni di una bella ragazza americana che scopre lEuropa, con i calzini bianchi e un boyfriend al seguito. Tutto vibra, tutto sprizza energia, cè un senso di attesa che si impone su tutto. Ma presto ci accorgiamo che le cose non stanno esattamente così. O meglio: non soltanto così. Troppo preciso è il segno delle parole, troppo snebbiato lo sguardo, troppo inquietante lo sfondo psichico che si intravede. Così ci immergiamo in una lettura sempre più appassionante e talvolta angosciosa: il giornale di bordo di una sensibilità acutissima, lacerata e drammatica, quella di una scrittrice che, per i suoi versi e per il suo tragico destino, è presto diventata, nei nostri anni, un magnete e un emblema per molti lettori ovvero anche, come si dice con inconsapevole esattezza, un «culto».
Questo volume raccoglie parte dei diari che la Plath scrisse tra il 1950 e il 1962, e che furono pubblicati per la prima volta nel 1982.