Siegfried Unseld
Goethe e i suoi editori
La collana dei casi, 37
1997, pp. 568
isbn: 9788845913006
Come avvenne che l’opera del primo scrittore della «letteratura universale» inaugurò anche l’èra dell’editoria moderna? Una storia tanto travagliata e affascinante poteva essere raccontata soltanto da un critico che fosse al tempo stesso un editore: in questo caso, quanto mai felice, colui che da decenni è alla guida del Suhrkamp Verlag, una casa editrice che tale peso ha avuto nella nostra epoca (tra i suoi autori figurano Hesse, Brecht, Benjamin, Adorno) da spingere George Steiner a coniare l’espressione «la cultura Suhrkamp». Unseld ricostruisce con mirabile scrupolo investigativo le avventure editoriali di Goethe, gettando luce su aspetti nascosti dell’opera dello scrittore e insieme svelandoci le finezze delle transazioni editoriali in un’epoca selvaggia che ignorava il copyright e nella quale Goethe stesso aveva immaginato un apposito «inferno» per gli editori. Da questa vicenda si esce arricchiti di molte storie sorprendenti, gustosissime e generalmente ignorate che riguardano la sempre misteriosa figura di Goethe, e soprattutto con una visione più chiara di quel momento cruciale in cui mutò lo statuto del rapporto fra scrittore e pubblico. Bisogna infatti ricordare che Goethe fu anche l’autore del primo vero best-seller dell’editoria moderna: il Werther, che dilagò prodigiosamente attraverso tutta l’Europa e fino alla Cina, come un’epidemia, al punto che il Senato della città di Lipsia emanò un decreto che proibiva la vendita di quel breve romanzo d’amore per ragioni di ordine pubblico.
Goethe e i suoi editori è apparso per la prima volta nel 1991.