Henri-Pierre Roché
Taccuini
Gli anni «Jules e Jim»
La collana dei casi, 36
1997, pp. 556
isbn: 9788845912870
«Uno dei più bei romanzi moderni che io conosca è Jules e Jim di Henri-Pierre Roché»: così scriveva nel 1955 François Truffaut, che pochi anni dopo avrebbe portato sullo schermo la vicenda sconcertante dellarmonioso triangolo che aveva avuto come protagonisti lo stesso Roché, lo scrittore tedesco Franz Hessel e la moglie di questultimo, Helen. E fu ancora Truffaut a tentare di promuovere la stampa almeno parziale dellinfinita serie di taccuini trecentotrenta in tutto su cui per più di cinquantanni Roché aveva annotato ogni dettaglio della propria vita e dei propri incontri, anche e soprattutto amorosi taccuini che forniranno materia a Jules e Jim così come a Le due inglesi e il continente. Uno straordinario catalogo, dunque, in cui sfilano e conversano Picasso e Gertrude Stein, Duchamp e Cocteau, Picabia e Marie Laurencin ed Erik Satie e Georges Braque e Jean Paulhan, ma in cui specialmente si agita, in un insaziabile alternarsi e intersecarsi di grandi storie e di piccole avventure, uninusitata corte di donne, soggetto e oggetto di una contabilità erotica oltraggiosamente meticolosa e così cruda e impudica da fare arretrare inorridita la dattilografa incaricata della trascrizione.
I taccuini che ora si svelano al lettore ancora più affascinanti, per certi versi, della creazione letteraria sono quelli che registrano la fase aurorale di un indimenticabile amour-passion. Sullo sfondo vibrante dellEuropa degli anni Venti, in cui tutto è e si vuole nuovo e diverso, e tutti i lasciti del passato devono essere sovvertiti, vediamo nascere e svilupparsi una vicenda damore e damicizia che mai se non allora sarebbe stato possibile concepire: la ricerca generosa e spericolata di un modo di amare che si inventa giorno per giorno.
I Carnets sono apparsi in Francia nel 1990.