Louis Massignon
Parola data
A cura di Claudia Maria Tresso
Il ramo d'oro, 28
1995, pp. 488, 8 tavv. f.t.
isbn: 9788845911835
Se dicessimo che Louis Massignon è stato il massimo islamista del Novecento, laffermazione risulterebbe vastamente inadeguata e sfocata. Non certo falsa, però: i suoi contributi allo studio dellIslam dalla monumentale opera sul mistico Hallaj fino ad articoli decisivi e spesso concentrati in poche pagine rimangono fondamentali. Eppure Massignon, fin dallinizio, è stato molto di più: una delle più affascinanti, sconcertanti, complesse fisionomie intellettuali della nostra epoca. Con un taglio inconfondibile i suoi scritti affrontano i temi più svariati: da Maria Antonietta ai Sette Dormienti, dai giardini ai tappeti, dalluso delle metafore al lessico mistico. Le vicende e la morfologia delle civiltà vi appaiono come una sempre mutevole costellazione di intersignes (parola che Massignon mutuò da Villiers de lIsle-Adam e che indica lirrompere delle coincidenze, degli avvertimenti, delle figure erratiche sulla scena del tempo), fino a comporre «una storia gnostica, quella che ci manca». Ma non basta: Massignon fu egli stesso un mistico e un uomo dazione, coinvolto nelle operazioni più segrete (a tuttoggi) sulla scena del Medio Oriente, un po sulla falsariga seppure con manifestazioni ben più discrete di Lawrence dArabia, da lui venerato. Infine Massignon è stato colui che, più di ogni altro, ha compreso lunità e la misteriosa tensione interna fra le tre Religioni del Libro, accomunate dalla figura di Abramo: Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo. Chi vuol capire qualcosa del rapporto tuttora rovente fra queste civiltà, scendendo fino alle articolazioni nascoste e sfuggendo alla genericità umanistica, non troverà guida più preziosa di Massignon. E troverà in Parola data, che raduna gli scritti essenziali dello studioso, la migliore via daccesso alla sua opera.