Jasper Griffin
Snob
Piccola Biblioteca Adelphi, 302
1993, 3ª ediz., pp. 187
isbn: 9788845909559
I sapienti hanno da tempo rinunciato a definire che cosa sia lo snobismo. Come la santità, esso sfugge alle etichette. Ma la domanda rimane, se non altro perché «lo snobismo suscita un’eco in ogni cuore». Certo, si tratta di un «argomento inesauribile», e un libro che si chiamasse «Gli snob di tutti i tempi, se mai fosse scritto, sarebbe di dimensioni inimmaginabili». Così, ad uso di coloro che sono troppo impazienti per attendere il compimento di tale ciclopica impresa, Jasper Griffin, professore a Oxford e uno dei massimi filologi classici viventi, ha raccolto in un delizioso bouquet alcuni fiori trascelti fra ciò che di memorabile sullo snobismo fu scritto, nell’età che va press’a poco dal paleolitico a Elsa Maxwell. E con queste parole lo ha presentato: «Lo snob a corte, lo snob che prega, lo snob innamorato: snob sublimi della cronaca e dell’invenzione, del romanzo e della poesia, dell’aneddoto e dell’autobiografia: irose denunce e disarmanti confessioni – da Virginia Woolf a Wodehouse, da Petronio a Proust, da Boston al Giappone: questa è una galleria dove noi stessi potremmo trovare un nostro posto – se non fra gli snob almeno (chi può mai dire?) fra gli snobbati».