Martin Heidegger
Seminari
A cura di Franco Volpi
Piccola Biblioteca Adelphi, 298
1992, 2ª ediz., pp. 229
isbn: 9788845909412
I testi di questi Seminari, qui tradotti per la prima volta, compendiano l’insegnamento orale dell’ultimo Heidegger, consentendoci di guardare direttamente nel laboratorio del filosofo. In quel periodo (si va dal 1951 al 1973) Heidegger, ormai lontano dalle aule universitarie, dove per lunghi anni aveva presentato le sue opere principali – a partire da Essere e tempo – sotto forma di corsi d’insegnamento, si dedicò in rare occasioni, soprattutto fuori dai confini tedeschi, e in forma ristretta e privata, alla interrogazione diretta, martellante dei testi filosofici. Tanto più preziosa apparirà dunque la testimonianza di questo suo insegnamento che sarebbe fondato definire «esoterico». I temi sono fra i più ardui e imprescindibili (e spesso le formulazioni che essi trovano in questa forma seminariale aggiungono, nella loro stringatezza, qualcosa di essenziale alle trattazioni più diffuse): alcuni frammenti di Parmenide ed Eraclito, la «questione dell’essere», il dominio della natura attraverso la tecnica, il senso della «lacerazione» in Hegel e della «produzione» in Marx, la distruzione-decostruzione da cui nacque Essere e tempo.
I Seminari sono stati pubblicati per la prima volta nel 1977.