Robert M. Pirsig
Lila
Indagine sulla morale
Fabula, 64
1992, pp. 508
isbn: 9788845909207
Dopo diciassette anni di rigoroso silenzio, successivo alluscita di Lo Zen e larte della manutenzione della motocicletta, oggi riconosciuto come uno dei rari libri che rimangono della letteratura americana recente, Pirsig si ripresenta con questo romanzo, che è un caso singolarissimo di rinnovamento e insieme di tenace fedeltà agli stessi temi essenziali. Questa volta non è la moto, ma la vela; non le strade aperte della grande America, ma la corrente maestosa dello Hudson che discende verso New York. La mente che agisce e racconta è tuttavia la stessa e continua a chiedersi: che cosè la qualità? Il destino viene incontro al protagonista sotto forma di una bionda poco raccomandabile che appare in un bar di velisti. È Lila: una donna dalla vita losca e ambigua; ma è anche lila, che in sanscrito significa «il gioco del mondo», quella fantasmagoria che Siva lascia accadere e per noi si confonde con la realtà stessa. Avere a che fare con Lila, così come avere a che fare con il «gioco del mondo», porta uno sconvolgimento inevitabile. Come meravigliarsi se tutto ciò che riguarda Lila ha qualcosa di incongruo e beffardo, oscillando perennemente fra limbroglio e lincanto? Come meravigliarsi se riflettere sulla qualità che è (o non è?) in lei ci porterà lontanissimo, fra gli Indiani dAmerica o fra i vittoriani, e anche vicinissimo, in quel cambiamento di umore atmosferico che segna il passaggio dagli anni Sessanta a oggi? Così Fedro, il narratore, sarà travolto da un turbine di eventi, sempre doppiato da un turbine di pensieri, toccando anche punte di deliziosa comicità o di terrore. Ma tutto, ancora una volta, varrà da occasione perché la navigazione proceda, sulla via già tracciata nel primo romanzo e che ora sfocia su nuovi paesaggi, là dove si tenta di dire, con il massimo della precisione e della trasparenza, che cosè il Bene e che cosè il Male.
Lila è stato pubblicato per la prima volta nel 1991.