C.S. Lewis
Lontano dal pianeta silenzioso
Biblioteca Adelphi, 251
1992, 3ª ediz., pp. 206
isbn: 9788845908996
Oxford, 1937: nellappartamento di C.S. Lewis al Magdalen College, J.R.R. Tolkien e il padrone di casa leggono a un gruppetto di amici che si riuniscono regolarmente il giovedì sera alcuni capitoli dei romanzi che stanno scrivendo: Il Signore degli Anelli e Lontano dal pianeta silenzioso. Le due grandi saghe fantastiche sono infatti nate e cresciute in parallelo e come fondandosi su una stessa constatazione: «Ho paura» aveva detto C.S. Lewis a Tolkien «che se vogliamo leggere storie come piacciono a noi, dovremo scrivercele». Le storie che piacciono a Lewis sono quelle in cui linvenzione del narratore e la passione dialettica dellapologeta si combinano per dare vita a una sorta di mito moderno. Lontano dal pianeta silenzioso racconta lavventura di Elwin Ransom, professore di filologia in vacanza, che due scienziati rapiscono per un loro losco disegno e trasportano sul pianeta Malacandra. Sfuggito ai rapitori il giorno stesso dello sbarco, solo in un mondo dalle tinte di acquerello, dove le foreste sono labirinti di fragili steli violetti alti dodici metri, Ransom incontra Hyoi, del popolo dei hrossa, agricoltori e poeti dal nero corpo lucente, e gli altri abitanti del pianeta: gli altissimi e sapientissimi sorn e i pfifltriggi simili a ranocchi, maestri di tutte le arti della pietra e del metallo. Scoprendo, con il loro aiuto, i segreti del pianeta Malacandra, Ransom scoprirà anche il segreto della Terra, il «pianeta silenzioso» che da millenni ha cessato di conversare con gli altri mondi.
Lontano dal pianeta silenzioso (1938), già apparso in Italia nel 1951, viene qui riproposto in una nuova traduzione.