John D. Barrow
Il mondo dentro il mondo
Biblioteca Scientifica, 14
1991, 3ª ediz., pp. 491
isbn: 9788845908736
Davvero esistono “lì fuori” leggi di natura, che stanno in attesa di essere scoperte, indipendenti dal nostro modo di pensare, o esse rappresentano soltanto la descrizione più conveniente di ciò che abbiamo visto? Come è nata l’idea stessa di “leggi di natura”? Queste costituiscono la realtà profonda o sono soltanto pezzi di un regolamento che ci siamo dati per organizzare meglio la nostra conoscenza del mondo? o semplici paletti che piantiamo e ci lasciamo alle spalle come segnali via via che procediamo nella giungla dell’esperienza? È possibile che non esistano affatto leggi di natura? Forse esse, e anche l’universo che da esse sembra regolato, sono del tutto creazioni della nostra mente: un’illusione che scompare appena cessiamo di pensarvi. Ma allora, che cosa accadrebbe, se non ci fossero osservatori dell’universo?». Interrogativi di questo genere, che incontriamo sulla soglia del Mondo dentro il mondo, sarebbero suonati eccentrici fino a qualche anno fa. Oggi, al contrario, circoscrivono il centro stesso della riflessione scientifica, dove infuria ormai una disputa appassionata fra teorie del tutto, che vorrebbero avvolgere gli eventi del mondo, sin dai suoi inizi, in un’unica rete teorica. Una delle più sconvolgenti fra tali teorie è stata sviluppata proprio da Barrow e da un illustre fisico, Frank J. Tipler: la teoria del principio antropico. Estremamente ardua e paradossale, essa riesce a mettere in connessione l’immensità dell’universo con la sua percezione da parte dell’occhio dell’uomo. E proprio nelle pagine di questo libro si troverà la prima esposizione discorsiva di tale teoria, accompagnata dalle varie obiezioni che essa ha incontrato. Ma il disegno di Barrow è qui piuttosto di usare la nuova teoria, insieme a molte altre, discusse con sapienza e un’alta capacità esplicativa, per mostrare come tutte convergano verso quegli interrogativi ultimi che a lungo la scienza aveva accantonato definendoli, con malcelato spregio, «problemi filosofici». Eppure, non è certo la filosofia ad aver fatto breccia nel duro cuore degli scienziati, insinua Barrow. È la natura stessa – o almeno la scoperta di «alcuni degli insoliti modi, secondo i quali sembra che essa operi» – a obbligarci a questo passo.
Il mondo dentro il mondo è apparso per la prima volta nel 1988.