Marianne Moore
Le poesie
Biblioteca Adelphi, 233
1991, 2ª ediz., pp. 531
isbn: 9788845908064
Marianne Moore disse una volta a un intervistatore: «Mi sembra che Wallace Stevens metta il dito su quella cosa che è la poesia quando parla di “una violenza interna che ci protegge da una violenza esterna”». A quella «violenza interna» Marianne Moore dedicò la vita, distillandola in un’opera segnata ovunque da una vocazione esigente per la forma perfetta. Esemplare per la fedeltà e il coraggio con cui difendeva il suo mondo fisico e metafisico, per la coerenza con cui credeva nella poesia senza temere di essere considerata inaccessibile e senza mai abbassare i suoi aculei, incrollabile «come una fortezza», la Moore si impose all’ammirazione di poeti così diversi come Pound, Eliot, W.C. Williams e W.H. Auden. Oggi la sua opera poetica è universalmente considerata una pietra preziosa, inscalfita e durissima, che continua a rifulgere di una luce lieve e limpida, inconfondibile. La presentiamo qui nella sua interezza, in una traduzione di eminente qualità, una delle più felici che la lingua italiana possieda di un grande poeta moderno.