Pietro Citati
Goethe
1990, 5ª ediz., pp. 625, 1 tav. f.t.
isbn: 9788845907579
Nella immensa letteratura su «quell’essere collettivo che porta il nome di Goethe», questo libro di Citati, pubblicato per la prima volta nel 1970 – e poi riveduto e ampliato sino a questa edizione –, presenta una fisionomia del tutto singolare: all’inizio ci introduce nei dettagli di questa vita, dove si scoprono a ogni passo cunicoli segreti e impreviste corrispondenze; e poi si concentra sulle due opere che per alcuni sono le vette dell’arte di Goethe e a tutti offrono prodigalmente enigmi da salvare: gli Anni di apprendistato di Wilhelm Meister e il Faust II.
Questa interpretazione di Goethe attraversa la sua vita e la sua opera con meticolosità scientifica e insieme con lo slancio di un romanzo d’avventure. Citati non trascura alcun particolare fra gli innumerevoli che possono servire alla sua costruzione. Ma non dimentica mai, come voleva Sainte-Beuve, di insinuare «un po’ di fisiologia e un po’ di lirismo» nella sua indagine letteraria, che è poi anche psicologica, storica, simbolica.