Georg Büchner
Lenz
Piccola Biblioteca Adelphi, 236
1989, 7ª ediz., pp. 99
isbn: 9788845907166
La vita di Georg Büchner fu brevissima e segnata da opere abbaglianti. Accanto al Woyzeck e alla Morte di Danton, testi fondatori del teatro moderno, il racconto Lenz – qui presentato con testo originale a fronte – ha un ruolo analogo in rapporto alla narrazione. Questa storia, il cui protagonista è il poeta romantico Lenz, lascia affiorare una forma che diventerà un emblema per tutta la letteratura nel suo azzardo estremo, fino a Robert Walser: quella della «passeggiata dello schizofrenico». In questo racconto ogni parola, ogni articolazione della frase sottintendono una tensione tale da non poter tollerare neppure un minimo accrescimento – e però si manifestano sulla superficie di una prosa impassibile, seppur soltanto alla maniera in cui tale poteva esser definito Lenz nelle ultime righe del racconto: «Pareva del tutto ragionevole, parlò con la gente; faceva tutto come facevano gli altri, ma c’era un vuoto orribile in lui, non sentiva più alcuna paura, alcun desiderio; la sua esistenza gli era un peso necessario».