2017 / pp. 115 / € 12,00 € 11,40
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Adelphi eBook
2017 / pp. 115 / € 5,99
Questo volume raccoglie una scelta degli articoli che Guido Ceronetti è venuto pubblicando negli ultimi anni su «La Stampa» (e, prima, su «LEspresso», e in altre riviste), rielaborati e, a volte, totalmente riscritti. Tolti dalla loro sede, dove ebbero al loro apparire un effetto tonificante di sorpresa, questi testi si rivelano essere tutti dei brevi, densissimi saggi, oscillanti fra il pamphlet e la divagazione, quasi annotazioni diaristiche di un appassionato «pestigrafo», vagabondo visitatore di tutti i mali e devoto pellegrino di alcuni grandi amori, che possono essere Hogarth o Manzoni, Bosch o Lucrezio. Inframezzati a fulminee perlustrazioni nei cunicoli del passato, si troveranno qui testi che affrontano di petto alcuni temi su cui oggi la polemica è particolarmente rovente: laborto, la violenza, la scuola, il terrorismo, linquinamento. Ma Ceronetti è lopposto di ciò che, in gergo giornalistico, si dice un «opinionista»: le sue tesi, spesso estreme e provocatorie, non provengono mai da quella macchina per produrre opinioni al cui funzionamento sovrintendono oggi tanti intellettuali, convinti che tale sia la loro funzione pubblica. Per Ceronetti, invece, «larte suprema della parola è di illuminare senza farsi troppo capire», perciò ognuna delle sue tesi si presenta avvolta da tutti i fili del pensiero, intollerante di semplificazioni, consapevolmente carica di ambiguità e contraddizioni, fedele a una concezione della scrittura che sfugge a ogni uso funzionale. Ed è proprio questo che accresce lefficacia dei suoi testi: lattualità ne viene sottratta allappiattimento forzato e rituffata nel bagno oscuro delle forze che la determinano. Allinverso, gli angoli dimenticati della storia, visitati da questo sapiente viaggiatore, vengono vivificati in pochi tratti da una sensibilità che sa vivere simultaneamente in molti mondi diversi. Con delicatezza, spesso con felice humour, mescolando formulazioni aspre e nette a estrose divagazioni, Ceronetti ci fa passare da un versetto biblico alle vecchie cartoline illustrate, da Sade a Munch, dal colera alla teologia islamica, dalle fiabe alle prime ferrovie, da Buñuel a Kavafis, dalla donna barbuta alle metamorfosi di Satana. Alla fine, il percorso di questo libro avrà tracciato una sorta di indiretto autoritratto di uno scrittore fra i più singolari del nostro tempo.