Robert Walser
Jakob von Gunten
Un diario
Biblioteca Adelphi, 31
1970, 5ª ediz., pp. 191, 1 tav.
isbn: 9788845900655
«Kafka è un caso particolare del tipo Walser», scrisse Robert Musil nel 1914, frase evidentemente ingiusta, ma che pure coglie un nesso essenziale. Grande scrittore che fu amato subito da altri grandi scrittori, come Kafka, Musil o Walter Benjamin, e poi con lentezza, ma sicuramente, ha continuato a conquistarsi lettori fino a oggi, Robert Walser (1878-1956) è, nel nostro secolo, un autore insieme centrale e appartato. Pianta esotica nata sul suolo svizzero, virtuoso del linguaggio, estremo erede dei grandi romantici, dai quali discende la sua meravigliosa, ininterrotta ironia, Walser ha creato unopera vasta, ma costituita per la maggior parte da testi minuscoli le sue famose «prose brevi» , priva di uno sviluppo apparente, sparpagliata e elusiva. In questo minuzioso, immenso tessuto lo Jakob von Gunten (1909) è il libro più compiuto, anche il più complesso e il più caro al suo autore.
Lazione di questo romanzo-diario si svolge allinterno di un istituto dove alcuni ragazzi imparano a servire. Luogo ambiguo, non si sa se di tortura o di felicità, insieme quotidiano e fantastico, sospeso nel tempo, IIstituto Benjamenta viene osservato e subìto dal giovane Jakob von Gunten, che ce ne svela progressivamente i segreti e ogni volta li rinnova. Qual è il potere del burbero e tenebroso Signor Benjamenta e della sua angelica sorella Lisa, i due esseri che guidano lo sparuto manipolo degli allievi? Che senso ha lo sconcertante insegnamento dellistituto, simile a una oscura «educazione a rovescio»? Abbiamo di fronte a noi un turpe inganno o un paradiso camuffato? Come Il Castello di Kafka dove per altro è stato avvertito leco dello Jakob von Gunten così anche questo romanzo di Walser ha provocato interpretazioni opposte, che però hanno lasciato intatto il suo mistero: limmagine dellIstituto Benjamenta resta come uno dei luoghi memorabili della letteratura del Novecento.
Il saggio di Roberto Calasso, che accompagna questa edizione, si propone di individuare una matrice mitologica del romanzo che permetta di leggerlo in una nuova prospettiva.