Antonin Artaud
Eliogabalo
o lanarchico incoronato
A cura di Albino Galvano
Biblioteca Adelphi, 22
1969, 8ª ediz., pp. XXII-205
isbn: 9788845900563
Nel ricchissimo repertorio di vicende truculente, viziose e fastose della decadenza romana, che da tanti anni continua a provocare limmaginazione e il pensiero in tante forme, che vanno dalla delectatio erotica alla severa riflessione sul tramontare delle fortune umane, la vita di Eliogabalo è un caso limite: imperatore-dio a quattordici anni, ucciso e gettato nelle fogne a diciotto, sacerdote e depravato, amministratore consapevole della disgregazione e dellanarchia in seno allordine politico più grandioso che il mondo classico abbia creato, tutto ciò che sappiamo della sua vita si presenta già di per sé sotto il segno della esasperazione di tutti i contrasti, una biografia fatta solo di eccessi.
Questi elementi e altri ancora la teatralità, la brutale commistione religiosa orientale-romana divennero per Artaud un formidabile reagente in un momento insidioso della sua vita, gli anni 1933-34, già pieni di quella radicale insofferenza per il mondo dellepoca che poi si sarebbe sempre più dichiarata in lui, e lo spinsero a tentare un paradossale romanzo storico centrato sulla figura di Eliogabalo. Ma raccontare la storia non può voler dire, per Artaud, muovere dei personaggi fittizi, sulla base di qualche documento. Nonostante la precisa e prestigiosa individuazione delle figure per esempio nei memorabili ritratti delle varie donne che tramano intorno al giovanissimo imperatore Eliogabalo non è una storia di personaggi: ciò che Artaud vuole innanzitutto mostrare è un canovaccio metafisico, un episodio della guerra delle effigi, il balenare dello scontro dei princìpi nelleros e nel sangue di una vicenda fissata nel tempo.
E quella stessa guerra infuriava nella vita privata di Artaud, era la sua guerra, quella di cui ci parlano tutti i suoi scritti. La fomentazione dellanarchia, durante il regno di Eliogabalo, diventa così, per Artaud, un processo di riavvicinamento alle forze principiali, altrimenti occultate dietro lo schermo dellordine. Proprio in questo senso i trentacinque anni trascorsi dalla pubblicazione di Eliogabalo dovrebbero averci resi sempre più sensibili a questo romanzo storico che si rivolta contro la storia.