Han Kang Non dico addio «Non dico addio è probabilmente il romanzo migliore della scrittrice coreana da quando ha esordito, a metà degli anni Novanta»(«Le Monde»).
Han Kang Non dico addio «Non dico addio è probabilmente il romanzo migliore della scrittrice coreana da quando ha esordito, a metà degli anni Novanta» («Le Monde»).
Moshe Idel L’apoteosi del Femminile nella Qabbalah Un paesaggio teologico controintuitivo – quasi scandaloso.
Giordano Bruno Opere matematiche La pubblicazione delle Opere matematiche è un vero e proprio evento negli studi su Bruno come sulla cultura europea fra Rinascimento e mondo moderno.
Joseph Roth Il profeta muto Un Roth sorprendente e profetico – e un’ulteriore prova della «sua trascinante malia di narratore» (Roberto Calasso).
Rudyard Kipling Puck Le pagine con cui Kipling paga il suo tributo all’Inghilterra, «il più meraviglioso di tutti i paesi stranieri dove sia mai stato».
Varlam Šalamov Tra le bestie la più feroce è l'uomo «Entrare nelle pagine di Varlam Šalamov è una vera e propria esperienza fisica» (Roberto Saviano).
Friedrich Nietzsche Opere «Cogliamo l’occasione per segnalare, di questo editore a torto poco noto, un’opera filosofica importante, cioè la pubblicazione degli scritti di Nietzsche» («Civitas», 1965).
Christopher Isherwood Christopher e quelli come lui L’autobiografia con cui Christopher Isherwood si mise per la prima volta a nudo.
Carlo Emilio Gadda Il castello di Udine «... quanto di risentimento, di passione e di nevrastenia covi dietro al fatto del “pastiche”; per che immane sfogo pratico un autore si decida a scritture così mescidate, scandalose» (Gianfranco Contini).
Benedetto Croce Indagini su Hegel Un veemente, amoroso faccia a faccia con Hegel in forma di novella filosofica – non meno audace che nitida e ammirevole.
Isaac Bashevis Singer Alla corte di mio padre Una commedia umana al tempo stesso patetica e festosa, miserabile e splendida, di cui il grande scrittore yiddish restituisce «l’atmosfera di meraviglia e di miracolo».
Friedrich Dürrenmatt L'incarico Un ‘giallo’ potente e implacabile, con cui Dürrenmatt ci trascina in un mondo alla mercé di occhi elettronici.
Julia Deck Viviane Élisabeth Fauville «Il giallo del nostro quotidiano paranoico, sempre inquieto, sempre assurdo, sempre reso ridicolo da un’ansia di controllo, sempre senza un domani...» (Chiara Valerio).
Shirley Jackson Paranoia «Shirley Jackson resta una delle grandi interpreti della letteratura dagli impulsi più oscuri» («The New York Times»).
Leonard Michaels Sylvia Un libro nel quale si entra con una sensazione quasi di dolore e dal quale si esce «disperatamente felici».
Shirley Jackson La strada oltre il muro «Shirley Jackson penetra con acume nelle tremende verità che si nascondono talvolta dietro comode finzioni» (Donna Tartt).
Georges Simenon Malempin Accanto al Borgomastro di Furnes e alla Casa dei Krull, il romanzo che Simenon non esitava a mettere tra i suoi migliori del «periodo Gallimard».
Goffredo Parise Il prete bello «Noi italiani non abbiamo avuto l’ossessione del Grande Romanzo Italiano. Se l’avessimo avuta, Il prete bello di Goffredo Parise sarebbe stato uno dei candidati al titolo» (Antonio D’Orrico).
Inès Cagnati I pipistrelli Sette racconti dedicati a creature difettive, fragili, marginali – e indimenticabili.
Maurice Sendak Il segreto di Rosie Il racconto degli immaginosi giochi di Rosie – il prototipo di tutti gli indimenticabili protagonisti di Sendak.
Thomas Bernhard Autobiografia Thomas Bernhard con la sua “autobiografia” ha composto un formidabile e audace inno alla vita ... a quella vita che ogni uomo, nell’attimo decisivo, ha il diritto di decidere per sé» (Luigi Reitani).
Patrick Winn Narcotopia «Chi mancherà di leggere questo libro rinuncerà all’occasione di conoscere per una volta la verità» (Roberto Saviano).
E.M. Cioran Il crepuscolo dei pensieri «Leggere Cioran è avvertire la presenza di una mano tesa, afferrare una corda gettata senza timidezza, avere alla propria portata una medicina non sospetta» (Guido Ceronetti).
Ken Greenhall Elizabeth «L’elegante ritratto di un mondo in cui il male è totale e totalmente trionfante» («The Sunday Times»).
Gershom Scholem Cabbalisti cristiani Tre saggi acuminati che illustrano il fascino esercitato dalla Qabbalah sui lettori cristiani d’ogni tempo.
Leo Perutz La terza pallottola «Leggere uno dei romanzi di Perutz invoglia a leggerli tutti» (Emmanuel Carrère).
Emmanuel Carrère Ucronia Il mondo come avrebbe potuto o dovuto essere, le vite possibili e alternative che sogniamo o paventiamo: tutti i segreti dell’illusione ucronica.
David Quammen Il cuore selvaggio della natura David Quammen ci conduce, in questo straordinario reportage, alla scoperta della natura selvaggia e della sua abbagliante biodiversità.
Georges Simenon La Cantante di Pigalle A quasi cinquant’anni Simenon tira fuori dal cilindro una giovane investigatrice dilettante.
Ivan Morris Il mondo del Principe Splendente Una vita fondata sullo stile e sulla bellezza, una civiltà di vertiginosa perfezione di cui è emblema il «Principe Splendente».
Pierre Boileau, Thomas Narcejac Le lupe Dalla «coppia diabolica» del noir francese, un claustrofobico huis clos in cui nessuno è ciò che sembra e ciascuno progetta di sbarazzarsi dell’altro.
Michele Masneri Paradiso Una serie di personaggi esilaranti. La scoperta di una voce nuova, fresca e irriverente, della narrativa italiana.
Michele Masneri Paradiso Una serie di personaggi esilaranti. La scoperta di una voce nuova, fresca e irriverente, della narrativa italiana.
William S. Burroughs La calcolatrice meccanica «L’unico romanziere americano vivente cui si possa attribuire del genio» (Norman Mailer).
Matsumoto Seichō L’attesa Il ritratto di una memorabile dark lady – e insieme di una società cinica e corrotta.
Sándor Márai Bébi, il primo amore «In poche parole, questo primo Márai è già magistrale» (Frédéric Vitoux, «Le Nouvel Observateur»).
Peter Flamm Io? «Il mio nome, che non è il mio nome eppure lo è, il mio destino, che non appartiene a me, ma a un altro, e ora mi è piombato addosso, soffocante come fosse il mio» (Peter Flamm).
William Shakespeare Giulio Cesare Una delle più luminose tragedie shakespeariane – nell’inedita, formidabile traduzione di J. Rodolfo Wilcock.
Sergio González Rodríguez Ossa nel deserto «L’inchiesta di Sergio González Rodríguez Ossa nel deserto è una delle più sconvolgenti di questi anni» (Goffredo Fofi).
Neil Shubin Costruire la vita «Il fatto che ci troviamo su questo pianeta è un effetto del caso? Oppure, in qualche modo, la storia che ci portò fin qui fu inevitabile?».
Fukazawa Shichirō Le ballate di Narayama Un racconto aspro e lacerante, che sembra attingere al mondo remoto delle favole e delle leggende – un capolavoro dimenticato della letteratura giapponese del Novecento.
Isaac Bashevis Singer Ombre sull'Hudson «Che mondo meraviglioso, un mondo terribile e splendido, quello di Isaac Bashevis Singer, Dio lo benedica... » (Henry Miller).
Georges Simenon La porta Una discesa implacabile nella mente di un uomo dominato dalle sue ossessioni.
Roberto Calasso Opera senza nome «Ci sono mille buone ragioni per non fare quello che sto facendo. E una sola per farlo: dire con la massima precisione certe cose su alcuni libri che ho scritto».
David Ritz Finkelstein Manifesto della melanconia «Uno di quei rari scienziati che aprono vie nuove al pensiero» (Carlo Rovelli).
W.H. Auden Lezioni su Shakespeare Una per una, le opere di Shakespeare si svelano in una conversazione scintillante.
Vasilij Grossman Il popolo è immortale «Questo libro ci ricorda perché Grossman è stato uno dei più grandi cronisti della seconda guerra mondiale» («The Jewish Chronicle»).
W.G. Sebald Storia naturale della distruzione «Uno dei più grandi e originali prosatori di fine millennio» (Emanuele Trevi).
Milan Kundera Praga, poesia che scompare Un ritratto della «capitale magica d’Europa» e della sua cultura che è in realtà un affascinante autoritratto.
Marcus Baynes-Rock La vita segreta delle iene Alla scoperta dell’animale più odiato, temuto, aborrito... e più simile all’uomo.
Marcus Baynes-Rock La vita segreta delle iene Alla scoperta dell’animale più odiato, temuto, aborrito... e più simile all’uomo.
Clarice Lispector La città assediata Il terzo romanzo della grande scrittrice brasiliana – l’unico mai tradotto finora in italiano.
William Sloane Attraverso la notte «Il mio unico rimpianto è che William Sloane non abbia continuato a scrivere. Se l’avesse fatto, sarebbe forse diventato un maestro del genere, o ne avrebbe creato uno completamente nuovo» (Stephen King).
Katja Petrowskaja La foto mi guardava «Gli occhi del minatore mi hanno perseguitata per mesi, come fossero quelli di un lupo mannaro, mi ritrovavano sempre, e sempre erano rivolti direttamente a me, al tempo stesso vicini e lontani».
Georges Simenon Il primogenito dei Ferchaux «Un intenso romanzo di Simenon ... ambientato fra le atmosfere fredde e nebbiose della Francia del Nord e il caldo molle e afoso di Panama» («Tuttolibri»).
Matsumoto Seichō Un posto tranquillo «La storia di una perdita improvvisa che spalanca davanti a un uomo qualunque il terribile, e nello stesso tempo affascinante, abisso del male» (Giancarlo De Cataldo).
Peské Marty Qui il sentiero si perde Uno di quei libri in cui solo raramente si ha la fortuna di imbattersi. Un romanzo ammaliante, irresistibile, felice.
Benjamín Labatut Quando abbiamo smesso di capire il mondo La nascita della scienza moderna in un lussureggiante intrico di storie.
Andrea Moro Parlo dunque sono «Il linguaggio è più simile a un fiocco di neve che al collo di una giraffa. Le sue proprietà specifiche nascono dalle leggi di natura, non sono qualcosa che si sviluppa come accumulo di fatti storici casuali» (Noam Chomsky).