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Carl Sternheim

Libussa

La cavalla dell’imperatore

Traduzione di Margherita Carbonaro

Piccola Biblioteca Adelphi, 343
1995, pp. 90
isbn: 9788845911262

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SINOSSI

Libussa è un breve e incantevole libro di memorie di cui è autrice una cavalla. Per aver ospitato sulla propria groppa tre dei più blasonati posteriori d’Europa, Libussa (nome che evoca l’eroina di un’antica leggenda boema, mitica veggente e fondatrice di Praga) può vantarsi di conoscere la storia meglio di un testimone umano. Consumatosi ormai il disastro della prima guerra mondiale, la cavalla, dopo un breve tirocinio nell’arte del parlare, è pronta a raccontare ciò che ha visto e udito ai tempi della sua frequentazione dei sovrani, di cui traccia ritratti tanto spietati quanto esilaranti, con una leggerezza che può anche essere micidiale: la fragile zarina, moglie di Nicola II; Edoardo VII d’Inghilterra, il re libertino; ma soprattutto il venerato Kaiser, Guglielmo II, perso in un delirio che a ogni pagina si fa più inquietante. Così, attraverso il filtro di una «mentalità cavallina» che la distanza dal mondo umano rende ancora più perspicace, assisteremo alla scena di un’Europa che deraglia verso la catastrofe.
Composto durante la primavera-estate del 1921, Libussa apparve a stampa l’anno successivo.

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