Molto si parla, e si è parlato, del corpo negli ultimi decenni. Ma era rimasto sinora destinato a una circolazione esoterica questo breve, eversivo, trattato di Hans Bellmer, il pittore che, insieme a Max Ernst, seppe immettere nel surrealismo una carica demoniaca che traeva le sue origini dal primo Romanticismo tedesco. Fin dagli anni Trenta, quando...
A cura di Ottavio Fatica
Piccola Biblioteca Adelphi, 467
2001 / pp. 95 / € 13,00 € 12,35
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